TOCCARE IL CIELO CON TRE DITA
COME PROCEDE IL VIAGGIO DEL TEAM DI ANDREA LANFRI
L’alpinista e atleta paralimpico è partito il 23 marzo 2022 con il suo team per la scalata della montagna più alta del mondo senza ossigeno: se l’impresa riuscisse sarebbe il primo uomo nelle sue condizioni fisiche a farlo.
Per non perdere neanche un aggiornamento sull’avanzamento dell’avventura di Andrea Lanfri è possibile seguire il segnale gps tramite il link: https://eur-share.explore.garmin.com/S3RY8
Per chi volesse rivivere invece tutte le tappe del suo viaggio fino ad ora, riassumiamo qui sotto gli spostamenti del gruppo a partire dal primo giorno di trekking.
Photo credits: Ilaria Cariello Photography
GIORNO 1
Dopo sole 24 ore trascorse a Kathmandu, alle ore 6.00 del 25.03.2022 il team di Lanfri parte per Lukla, atterrando in uno degli aeroporti più pericolosi al mondo a causa della breve pista in pendenza e della particolare collocazione nel contesto orografico dell’Himalaya, dal clima estremamente mutevole.
Il trekking inizia quindi con l’ingresso nel Sagarmatha National Park, direzione campo base dell’Everest.
Prima tappa: Phakding, dove il gruppo si ferma a soggiornare per una notte.
GIORNI 2 E 3
Partenza da Phakding e arrivo a Namche Bazaar, ultimo villaggio sherpa prima di salire a quota 3450 m. Per questo e per il giorno seguente, Andrea si ferma nel piccolo centro abitato con lo scopo di acclimatarsi e allenarsi ad alta quota. Con il mental coach Luca Montanari sale per ammirare la cima del grande Everest e per la prima volta sfida se stesso correndo con le lame a 4000 m di altezza.
Photo credits: Ilaria Cariello Photography
GIORNO 4
Inizia una nuova settimana e, dopo la partenza da Namche Bazaar, il gruppo diretto alla conquista della montagna più maestosa del mondo ne approfitta per una visita al tempio buddhista di Tengboche (3867 m). Il luogo in cui si erge il Gompa più grande della regione del Khumbu offre agli atleti una magnifica vista su Nupse, Lhotse, Ama Dablam e Thamersku e sull’Everest.
GIORNI 5 E 6
Andrea Lanfri e il suo team arrivano a Dingboche, quota 4400 m. Il programma è di restare due giorni a questa altitudine per acclimatarsi e prepararsi alla salita. Quale occasione migliore per esplorare i dintorni e cercare un punto panoramico? Mercoledì 30 marzo Luca Montanari racconta dell’arrivo sul Nangkartsang a 5083 m per godere della vista sulle cime del Monte Tawache, Ama Dablam, Island Peak, Ljotse, Everest e Pumori. Dal giorno seguente si prevede l’inizio della “vera” salita.
Photo credits: Ilaria Cariello Photography
GIORNO 7
La sfida diventa sempre più dura: dopo una settimana dalla partenza il gruppo arriva a Lobuche, (4930 m) attraversando gli alpeggi per gli Yak e arrivando al memoriale allestito per gli alpinisti che hanno perso la vita nell’affrontare le montagne più grandi al mondo.
Ormai la vista su queste cime circonda il team da ogni lato: mancano solo due giorni al campo base!
Per tutti gli aggiornamenti in real time segui le stories di Isolex e dei protagonisti di questa avventura:
Isolex: https://www.instagram.com/isolex_engineering/
Andrea Lanfri: https://www.instagram.com/lanfri_andrea/
Luca Montanari: https://www.instagram.com/luca_montanari_guidaalpina/
Ilaria Cariello (fotografa): https://www.instagram.com/ilariacariellophotography/