Andrea Lanfri Atleta e alpinista instancabile e inarrestabile.
La sua forza: aver vinto una battaglia, la più importante, contro la meningite fulminante con sepsi meningococcica, che gli ha portato via entrambe le gambe e sette dita delle mani.
Questo non gli ha impedito di gareggiare con la Nazionale Paralimpica italiana e di conquistare record, medaglie Europee e un argento mondiale a Londra.
Dal 2017, quando ha dato inizio all’operazione “Coming back to like”, celebra ogni giorno la sua passione per la montagna, con scalate che nel corso degli anni lo hanno condotto sempre più in alto: dalla Cima Grande di Lavaredo al Chimborazo in Ecuador, dalla punta Hiunchiuli in Nepal ai “Five Peaks”: Cervino,Monte Bianco, Marmolada, Gran Paradiso, Monviso.
Appassionato di missioni (quasi) impossibili, affronta progetti come “From Summit to the Ocean” e “From 0to0”, che lo vedono alternare scarponi, corde e arrampicata alla mountain bike e alla corsa.
La sua prossima avventura?
La seconda tappa del progetto “Seven Summits”, che lo porterà a scalare gli 8849 metri del Monte Everest.
Al suo fianco, l’amico di cordata Luca Montanari e due importanti realtà del territorio lucchese: la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e la Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Partirà in aereo in direzione Kathmandu, a marzo. Ad attenderlo, quasi tre mesi di avventura, con lo sguardo ben fisso verso l’obiettivo.
“Da tre anni mi sto preparando per questa salita (…)
Nessun italiano con pluri-amputazioni ha mai tentato una scalata sopra gli 8000 metri, sarò il primo a raggiungere questo obiettivo.”
Andrea Lanfri
Andrea Lanfri supera sé stesso e i suoi limiti per farsi portatore di un messaggio di coraggio e resilienza; non una “semplice” salita alpinistica, ma un messaggio di profonda motivazione che Isolex vuole supportare.